Nel 1885, l’artigiano e artista Salvatore Scrascia (1858-1914) fondò la Ditta S. Scrascia & Figlio, specializzata nella produzione di mobili in ferro, letti, reti metalliche e forniture interamente in ferro. Scrascia ebbe un’intuizione brillante, creando una fabbrica innovativa in un settore ancora inesplorato nel Salento. Grazie alla sua determinazione e al duro lavoro, la sua azienda divenne rapidamente una delle più importanti della regione, arrivando a competere con realtà più rinomate della provincia di Bari e con la Ditta Giuseppe Cantelmo di Lecce.
Nota come “Grande Fabbrica di Mobili in Ferro”, come indicato nell’intestazione ufficiale dell’azienda, la ditta Scrascia si distingueva per la qualità eccellente dei suoi prodotti, frutto dell’impiego di macchinari moderni e di un’organizzazione produttiva altamente efficiente.
Dopo la scomparsa di Salvatore, il figlio Amleto Scrascia (1900-1986) prese le redini dell’azienda, con sede in Via Indipendenza 7. Sotto la sua guida, la fabbrica fu modernizzata con l’introduzione di nuovi macchinari e l’adozione di principi di produzione avanzati, volti a migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti. Uno degli esempi più significativi di questa evoluzione fu la produzione e commercializzazione di letti di lusso, che ottennero un notevole successo anche al di fuori dei confini regionali.