Marcel Proust affermava che “[…] i musei sono case ove si conservano i pensieri del passato […]”. Questo è stato l’obiettivo principale che si è cercato di perseguire nella realizzazione del MAI-Museo Archeoindustriale di Terra d’Otranto.
La sede che ospita il MAI è la originaria fabbrica di mobili dei noti ebanisti F.lli Piccinno; nel marzo 1926 venne acquistata dalla Società Anonima C.I.T.I.-Compagnia Italiana Tabacchi Indigeni, con sede a Roma. Successivamente passò all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato che lo destinò ad “Agenzia Coltivazione Tabacchi – Magazzino Sussidiario”, utilizzandolo come fabbrica per la prima lavorazione sino al 1995.
Gli ambienti museali sono spazi destinati a: biglietteria, info-point e bookshop (2); sala polifunzionale per convegni ed eventi culturali (5); centro di documentazione del patrimonio industriale del Capo di Leuca (8); sala per mostre di arte contemporanea (6); ufficio amministrativo (7); servizi igienici (9) e a due spazi museali (4). Il primo dedicato alla città di Maglie e alle attività produttive dell’industria agroalimentare e manifatturiera; il secondo all’industria di Terra d'Otranto: uno spazio allestito con un teatro virtuale (3) in 6d e due postazioni in modalità VR (Virtual Reality).
Dopo l'ingresso alla struttura espositiva, si incontra un atrio (1) dove è posta la biglietteria con info-point, bookshop. Questo spazio è allestito con vetrine dedicate ai prodotti d’ “eccellenza” del territorio salentino (pasta, cioccolato, vino, dolci, olio, caffè, berretti e altro).
Subito dopo, inizia il percorso espositivo dedicato alle attività protoindustriali e industriali della città di Maglie: l’industria agroalimentare (4) e quella manifatturiera (4). Pertanto, in sequenza partendo dall’agroalimentare, si possono visitare spazi dedicati all’industria olearia, del vino, del grano e della pasta, dei dolci; poi si passa alla manifatturiera per vedere la produzione/lavorazione del legno e dei mobili di pregio, del ferro battuto e dei letti in ferro, delle coppole/berretti, del tabacco, dei fiscoli, della concia delle pelli.